A Isola del Cantone si possono fare bellissime fotografie di treni in ambientazioni storiche e particolari.
Una delle postazioni di ripresa più conosciute è il ponte stradale che collega l’uscita dell’autostrada al paese di Isola (al Cantone si va girando a destra, e voi dovete girare a sinistra). Sul ponte si ha una bellissima inquadratura del paese e dei treni in transito.
Sul ponte c’è divieto di transito per i pedoni, chiediamo all’autorità di chiudere un occhio, possibilmente anche due, e lasciar fotografare tranquilli gli appassionati.
Ma il posto non è l’unico.
La graziosa stazioncina si presta moltisssimo alla fotografia. Una inquadratura di un treno Jazz nella stazione del Bobby Durham Jazz Festival è iconica a rappresentativa.
C’è poi il Ponte di Prarolo, del quale potete vedere una inquadratura nel post e alcune immagini nella galleria di paesaggi del sito collegata agli Incontri di Fotografia di Isola del Cantone 2019. Una sfida è riprodurre l’immagine prodotta dal pittore Carlo Bossoli, visibile al Museo Archeologica dell’Alta Valle Scrivia, sempre a Isola del Cantone.
Proseguendo verso Nord troviamo il Ponte di Mereta, coevo di quello di Prarolo, identico ad esso a meno delle protezioni contro le piene del fiume Scrivia. I due ponti sono “gemelli diversi”.
Andando avanti, mi pare il località “Casa Bianca”, prima di entrare in Pietrabissara, vi è un altro suggestivo punto di osservazione, con cimitero locale annesso che rende tutto molto Celtico, “Bretone”, direi.
Sia arriva infine alla stazione di Pietrabissara, in una stretta gola, che può avere aspetti inquietanti, affascinanti, storici. Sta all’abilità del fotografo riprendere il treno, l’ambiente e dare al tutto una connotazione artistica.
Ma dai, su, a fotografare un treno che passa sono capaci tutti (e qui si scatenano gli impoperi), ma a fare una foto artistica…
Vi aspettiamo. A fotografare, a prendere il caffè, a mangiare la focaccia, a pranzare, a rilassarvi.