Vieni a giocare con noi “a fotografie”?

Io parto dal sillogismo che l’arte sia finzione, la fotografia sia arte, e la fotografia sia quindi finzione.
Ogni fotografia che si vede pubblicata, da sempre, è una messinscena.Nulla vi è di vero. Anche se si tratta di una istantanea, è fatta in un momento particolare.

Ora, anche la mia foto dell’aereo al tramonto è, ovviamente, una messa in scena.

Questo non vuol dire che non sia necessaria un po’ di abilità e un po’ di fatica per realizzarla, sono stati necessarie ore di lavoro in diversi giorni.

Il mio obiettivo era quello di realizzare una immagine di un aereo di linea Alitalia al decollo in una cornice scenografica. A Genova si può fare “facilmente” e in altri aeroporti no.

La prima fotografia è stata scattata un paio di settimane prima, zoom nikkor 18-105, impostato a 92mm f/5,6, 1/200, 100 ISO. Sono sceso dagli Erzelli (una collina che si erge lateralmente all’aeroporto di Genova), ho aspettato che vi fosse la luce giusta, ed ho scattato 26 pose in momenti diversi, in 2 giorni diversi, che non ero mai contento del risultato e avevo bisogno di diverse riprese con diversi angoli di campo.

Per la seconda fotografia, sono andato due volte in aeroporto, in giorni diversi, ma all’ora in cui il sole si trovava più o meno nella medesima posizione della foto precedente. Dato che volevo fotografare un decollo di un velivolo Alitalia, ed ho scelto quello delle 16.10 (per cui mi son dovuto studiare gli orari, non è che sia andato all’aeroporto a casaccio).

Ho scattato 65 pose a diversi soggetti e velivoli per allenarmi un po’, e tra queste ho selezionato una immagine dell’aeroplano che mi interessava.

La foto dell’aereo è stata fatta con un obiettivo a focale fissa Nikkor 180 f/2,8 impostato a f4, con un tempo di 1/3200 sovraesposta di 0,7EV e sensibilità 400 ISO.

Tra tutte le foto ho poi scelto quella che avesse giuste luci ed inclinazione dell’aereo. Al decollo un aereo ha il muso sopra l’orizzonte inclinato di circa 41°/42°, il carrello viene ritratto subito dopo il distacco dal suolo per offrire minore resistenza all’aria – e intanto se ci fosse un incidente finisci in mare o sulla montagna. L’inclinazione percepita, in questo caso è minore a causa della posizione di ripresa, ma mi andava bene lo stesso.

Con Photoshop ho scontornato l’aereo dal cielo ed ho creato uno strato trasparente. Poi l’ho posizionato sul tramonto in uno dei punti aurei, tanto per non sbagliare, ed ho salvato l’immagine in jpeg ad alta qualità. Potevo scontornare meglio, potevo fare tante cose meglio, ma ero preso dall’entusiasmo e mi interessavano più il gioco e l’emozione che la qualità dell’immagine che, comunque, si sarebbe guardata sempre in un formato piccolo piccolo.

E’ venuto fuori un file da 27Mega.

Non è finita qui. Ho aperto l’immagine usando Luminar, ho applicato una predisposizione (preset) per rafforzarne il cromatismo, ed ho modificato i parametri in modo che avesse un effetto che mi piacesse. Ognuno di noi ha le sue preferenze, ed è inutile che stia a dire come le ho modificate. Io già ho una visione dei colori diversa tra occhio sinistro e occhio destro…

Noterete che non ho fatto diventare bianco candido l’aereo.
Non l’ho fatto perché se fai una fotografia istantanea, senza aver preso la luce sul bianco, il bianco diventa grigio. Ergo, per dare realisticità all’immagine finale, ho lasciato il grigiore neutro.

A questo punto è venuto il momento di salvare la foto, esportarla nuovamente in jpeg e pubblicarla.

Bella? Brutta? Non so, non è importante per me. Mi sono divertito a costruire il teatrino e a scattare le fotografie e preparare l’immagine finale.

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