Alla Guerra con lo Scacciamosche

Un caro amico ha sollevato il tema delle difficoltà del commercio e lo riprendo qui per metterlo a disposizione di tutti.

Il commercio, come tutta la società civile, è in sofferenza. Lo sappiamo tutti, vediamo negozi storici che chiudono, negozi nuovi che dopo una breve apertura “si ribaltano”, interi paesi prossimi al collasso.

Le concause sono molteplici e, senza pretese di verità, faccio qualche considerazione.

La prima è che la popolazione in calo ha come diretta conseguenza una minore capacità di spesa delle comunità (paesi) e quindi una contrazione del commercio che, inevitabilmente, si traduce in chiusura di negozi.

I Comuni e le Associazioni dei Commercianti dovrebbero quindi primariamente avviare e sostenere politiche attive volte ad attrarre nuovi abitanti. Ogni famiglia vale parecchie migliaia di euro di PIL e attrarre anche solo 10 famiglie, in un comune piccolo, contribuisce a fare la differenza.

La seconda cosa è che i Comuni dei paesi piccoli, invece di utilizzare il “silenzio-assenso” a fronte delle richieste di apertura di attività, aiutassero attivamente i nuovi imprenditori a fare un piano commerciale e verificare con loro se esso sia da loro medesimi sostenibile.

Tanti pensano che si possano prendere un po’ di soldi, si possano spendere tutti per allestire il negozio e comprare le prime merci e poi tutto vada a meraviglia, arrivino i soldi a palate. Quante delusioni! No, ci vuole un piano ben congegnato aderente alla realtà di oggi.

– Che mercato stai affrontando?

– Hai i denari per reggere mesi senza guandagnare un soldo?

– Quanto pensi di investire nella promozione della tua attività commerciale?

– Sai a quante domande come queste devi rispondere prima di avviare un’impresa?

Terza considerazione: è necessario avviare progetti non focalizzati su se stessi ma sull’intera comunità valorizzando le cose che essa offre e condividendo le proprie risorse. Oggi sono necessari impegni gradi per ottenere dei risultati apprezzabili e ci si deve muovere compatti con spirito di collaborazione.

Ogni volta che si pensa a se stessi ci si mette in una condizione di debolezza.

Banalmente, se cinquanta commercianti sono disponibli ad investire cinquanta euro per illuminare le strade a Natale, perché non sono disponibili ad investire in una campagna organica che valorizzi il paese?

 

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