Ho l’impressione, che vorrei mi fosse confutata, che spesso si faccia confusione tra sistema informativo con l’unione per fare le pratiche e la mail, e il sistema informatico.

Il sistema informativo è quell’insieme di regole che presiede lo scambio di informazioni all’interno e all’esterno dell’azienda, di una comunità o, comunque anche di un singolo, mentre il sistema informatico è un insieme di dispositivi elettronici e di programmi deputato a registrare, elaborare e trasmettere le informazioni agli attori coinvolti dal sistema informativo.

La posta elettronica e il programma per fare le pratiche (o della contabilità, o altro ancora), sono componenti del sistema informatico.

Non sarà una gran definizione, i puristi inorridiranno, ma aiuta a capire e i puristi inorridiscano pure. Scrivo per gli impuri e non per i puri.

Il connubio “posta elettronica e programma per fare le pratiche” non è neanche lontanamente la soluzione più efficace ed efficiente, già mostrava la corda quasi trent’anni fa quando la mail non aveva ancora preso campo e le comunicazioni erano dominate da telex e fax, pensate un po’.

C’erano, in effetti, dei vantaggi economici importanti. Per esempio potevi, usando il servizio “Fax to Mail”, fare un trucchetto e mandare un enorme plico di roba dall’Italia alla Cina al costo di un fax urbano piuttosto che intercontinentale, mica male! Ma, alla fine, i vantaggi si esaurivano lì.

E adesso?

Adesso siamo invasi dalle mail, un mare di pubblicità, messaggi mandati “a tutti” con “rispondi a tutti” dove “nessuno dei tutti” è interessato tranne uno, non è così?

Schiacciamo un tasto nel nostro programma per fare le pratiche e scateniamo il delirio della posta elettronica, il trionfo dell’inefficienza, il tripudio dello spreco.

Solo che non calcoliamo mai quanto ci costi tutto questo, e quando ci viene presentata una qualche “innovazione tecnologica” che ha solo quindici anni invece che i trenta o quaranta di quelle che siamo abituati a utilizzare, ci spaventa il prezzo.

Perché non guardiamo il costo che subiamo a non averla.

“Per me è troppo avanti”. “Io devo fare le pratiche, mica posso pensare a quelle cose lì”.

Intanto i quattrini vanno in fumo, si perde efficienza, si perde competitività, si perdono i clienti (tranne quelli con i quali si è legati da “ristorni particolari”, diciamo così, almeno fino a quando non arriva qualcuno in grado di garantire un “ristorno più particolare” perché più efficiente e più competitivo).

Gli strumenti ci sono, ci sono da decenni, bellamente ignorati dai più, specialmente dalla piccola e media impresa che ne avrebbe benefici immensi ma lavora a testa bassa, sempre più bassa, senza rendersi conto che più si abbassa la testa più si espongono parti sensibili.

Eppure basta poco per realizzare queste cose, e si possono diffondere con strategie a dir poco disarmanti per la loro semplicità, non le avete notate tutte intorno a voi?

alessio.ferretti@sistema24.net – +39 366 6526701

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